La saga di Ezio – La storia attraverso Assassin’s Creed

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A pochi giorni dall’uscita di Assassin’s Creed: Shadows, terminiamo questo viaggio nella storia attraverso Assassin’s Creed con la saga più amata della serie: quella di Ezio Auditore!
Quanto sarà stata brava Ubisoft a dipingere il mondo del rinascimento? Scopriamolo assieme!

Dalla terza Crociata alla Congiura dei Pazzi

L’arco temporale che va dalla Terza Crociata (1189-1192), ambientazione del primo Assassin’s Creed, fino alla Congiura dei Pazzi (1478), sfondo del secondo capitolo della saga, copre quasi tre secoli di intensi cambiamenti sia in Europa che nel mondo islamico.

Dopo la Terza Crociata, guidata da figure come Riccardo Cuor di Leone e Saladino, le successive spedizioni crociate persero gradualmente slancio ed efficacia. La Quarta Crociata (1202-1204) si concluse addirittura con il saccheggio di Costantinopoli, indebolendo l’Impero Bizantino. Nel mondo islamico, l’unità creata da Saladino si frantumò dopo la sua morte, mentre i Mongoli di Gengis Khan invasero vaste aree dell’Asia centrale e del Medio Oriente nel XIII secolo.

In Europa, il XIII secolo vide l’affermarsi delle monarchie nazionali, come quella francese sotto Luigi IX, e l’inizio del declino del potere papale e il successivo trasferimento della sede ad Avignone (1309-1377).

Il XIV secolo fu segnato dalla terribile Peste Nera (1347-1351), che decimò circa un terzo della popolazione europea, e dalla Guerra dei Cent’anni tra Francia e Inghilterra (1337-1453). Questi eventi provocarono profondi cambiamenti sociali, indebolendo il sistema feudale e aprendo la strada a nuove forme economiche.

Verso la metà del XV secolo, mentre l’Impero Ottomano conquistava Costantinopoli (1453), segnando la fine definitiva dell’Impero Bizantino, in Italia fioriva il Rinascimento. Firenze, sotto il governo della famiglia Medici, divenne uno dei principali centri culturali europei…


La storia dei giochi

La storia inizia nella Firenze del 1476, dove il giovane nobile Ezio Auditore da Firenze conduce una vita spensierata tra risse, avventure e corteggiamenti. La sua esistenza viene sconvolta quando suo padre Giovanni e i suoi fratelli Federico e Petruccio vengono accusati di tradimento e pubblicamente impiccati per ordine di Uberto Alberti, complice dei Templari.

Scoperta la verità sul padre, un membro segreto della Confraternita degli Assassini, Ezio inizia il suo percorso di vendetta. Dopo aver eliminato Alberti, fugge a Monteriggioni con la madre e la sorella, dove lo zio Mario lo introduce ai segreti della Confraternita. Negli anni seguenti, Ezio attraversa l’Italia rinascimentale, da Firenze a San Gimignano, da Forlì a Venezia, eliminando uno dopo l’altro i membri della cospirazione templare guidata da Rodrigo Borgia.

Nel suo viaggio incontra e viene aiutato da figure storiche come Leonardo da Vinci, che realizza per lui ingegnosi dispositivi, Niccolò Machiavelli, Caterina Sforza e Lorenzo de’ Medici. Alla fine, Ezio affronta Rodrigo Borgia, divenuto nel frattempo Papa Alessandro VI, risparmiandogli la vita dopo averlo sconfitto.

La storia prosegue nel 1499, con Ezio che torna a Monteriggioni. La pace è però di breve durata: Cesare Borgia, figlio di Rodrigo, attacca la cittadina, uccidendo lo zio Mario e costringendo Ezio a fuggire a Roma.

Nella città papale, Ezio inizia un’opera di ricostruzione della Confraternita, reclutando nuovi Assassini e minando progressivamente il potere dei Borgia. Libera quartiere dopo quartiere dall’influenza nemica, stringendo alleanze con gruppi come i mercenari, le cortigiane e i ladri, e collaborando con figure come Bartolomeo d’Alviano e La Volpe.

Man mano che il potere dei Borgia diminuisce, Cesare diventa sempre più instabile e paranoico, arrivando a uccidere il padre Rodrigo quando questi cerca di avvelenarlo. Ezio insegue Cesare fino a Viana, in Spagna, dove finalmente lo sconfigge gettandolo dalle mura della città durante l’assedio del 1507.

Nell’ultimo capitolo della trilogia, un Ezio ormai maturo intraprende un viaggio a Masyaf, in Siria, antica sede degli Assassini. Trovando la fortezza in mano ai Templari bizantini, si dirige a Costantinopoli per cercare delle chiavi nascoste da un antico Assassino, Altaïr,

Nella capitale ottomana, Ezio collabora con la gilda locale degli Assassini guidata da Yusuf Tazim e si allea con il giovane principe Solimano contro la cospirazione templare guidata da Manuel Paleologo, che mira a destabilizzare l’Impero Ottomano.

Mentre recupera le chiavi, Ezio rivive i ricordi di Altaïr, scoprendo la sua storia dopo gli eventi di Masyaf. Nel frattempo, conosce Sofia Sartor, una libraia veneziana di cui si innamora. Dopo aver sventato un complotto per assassinare Solimano e aver eliminato Manuel, Ezio ritorna a Masyaf dove trova un messaggio lasciato da Altaïr.

La storia si conclude con Ezio che, ormai anziano, decide di abbandonare la vita da Assassino, sposandosi con Sofia e stabilendosi in Toscana per vivere i suoi ultimi anni in pace, chiudendo così uno dei capitoli più affascinanti della saga, ambientato in un periodo storico ricco di intrighi, arte e trasformazioni sociali come il Rinascimento italiano.

La Congiura dei Pazzi: L’Evento che Cambia Tutto

La Congiura dei Pazzi del 1478 è un evento cruciale in Assassin’s Creed II. Il gioco mostra correttamente che si trattò di un complotto della famiglia Pazzi contro i Medici, che portò all’assassinio di Giuliano de’ Medici per mano di Francesco de’ Pazzi.

Ci sono però alcune differenze con la realtà: nel gioco l’assassinio avviene fuori dalla cattedrale, mentre nella realtà accadde durante la messa domenicale. I cospiratori sono mostrati mentre fuggono a San Gimignano, permettendo a Ezio di inseguirli, mentre nella realtà furono catturati e giustiziati entro pochi giorni. Francesco de’ Pazzi nella realtà fu semplicemente impiccato dalle finestre di Palazzo Vecchio insieme ad altri congiurati, mentre nel gioco la sua morte è più drammatica.

L’inclusione di Rodrigo Borgia come mente del complotto è un’invenzione per collegare l’evento alla storia del gioco, creando un legame con la più ampia narrazione degli Assassini contro i Templari.

La Caduta dei Borgia e i Cambiamenti nell’Impero Ottomano

Brotherhood segue in generale la vera storia dell’ascesa e caduta dei Borgia: il loro potere sotto Alessandro VI, l’espansione dell’influenza di Cesare, e infine il loro declino dopo la morte del papa. Il potere dei Borgia crollò davvero rapidamente dopo la morte di Alessandro VI nel 1503. Cesare, che era malato nello stesso periodo (probabilmente di sifilide), perse molti dei suoi territori e fu arrestato per ordine di Giulio II, venendo poi inviato in Spagna.

Ci sono alcune invenzioni: l’assedio di Monteriggioni che apre Brotherhood non è mai avvenuto, così come molti dei complotti attribuiti ai Borgia. Tuttavia, il contesto generale di instabilità politica, intrighi di palazzo e alleanze mutevoli riflette bene la complessa situazione italiana dell’epoca, segnata dalle Guerre d’Italia e dall’influenza delle potenze straniere.

Città Rinascimentali

Firenze: La Culla del Rinascimento

In Assassin’s Creed II, Firenze appare con molti dei suoi monumenti più famosi. Il Duomo con la cupola del Brunelleschi e Palazzo Vecchio sono ricreati con grande attenzione. Tuttavia, ci sono alcune “sviste” storiche: alcune chiese mostrano facciate che nella realtà sarebbero state costruite solo secoli dopo. Per esempio, Santa Croce ha già la sua facciata in marmo, che in realtà fu aggiunta solo nell’800. San Lorenzo appare con una cupola che sarebbe stata costruita solo nel XVI secolo. Questi “errori” servono a rendere la città più riconoscibile per i giocatori moderni.

Un dettaglio curioso è l’assenza del Battistero di San Giovanni, un edificio molto importante per Firenze fin dall’XI secolo. Questa mancanza è probabilmente dovuta a limitazioni tecniche dell’epoca in cui il gioco è stato sviluppato.

Venezia: La Città sull’Acqua

La Venezia del gioco cattura bene l’atmosfera della città con i suoi canali e le gondole. Il Ponte di Rialto appare correttamente nella sua versione originale in legno, visto che quella in pietra che conosciamo oggi sarebbe stata costruita solo più tardi. Il gioco correttamente omette anche il Ponte dei Sospiri, che fu costruito solo nel 1603, molto dopo l’epoca in cui è ambientato il gioco.

Invece Piazza San Marco è mostrata in una versione più moderna rispetto a quella che avrebbe avuto nell’epoca in cui è ambientato il gioco. Il Palazzo della Seta, uno dei luoghi importanti del gioco, è un edificio inventato ma si ispira a Ca’ d’Oro, un vero palazzo veneziano.

Roma: La Città dei Borgia

In Brotherhood, Roma è presentata come una città in declino sotto il controllo della famiglia Borgia. I monumenti famosi come il Colosseo sono ricreati con cura. Il gioco mostra bene il contrasto tra le zone ricche e quelle povere della città, dandoci un’idea delle differenze sociali dell’epoca.

A differenza del secondo capitolo, dove alcuni edifici apparivano in versioni troppo moderne, la ricostruzione di Roma è generalmente più coerente con il periodo storico rappresentato. Il Colosseo diventa nel gioco il nascondiglio di un potente oggetto mistico – un esempio di come elementi storici reali vengano usati come base per elementi di fantasia.

Costantinopoli: Dove si Incontrano Due Continenti

Revelations ci porta a Costantinopoli (l’attuale Istanbul) nel 1511. Il gioco mostra correttamente questa città come l’unica al mondo a trovarsi su due continenti, divisa tra Europa e Asia dallo stretto del Bosforo. Viene rappresentata come un importante centro commerciale e un luogo dove si incontrano diverse culture – un fatto storicamente accurato.

Il gioco evidenzia come Costantinopoli fosse il “centro del mondo conosciuto” in quell’epoca, un punto di passaggio obbligato per il commercio delle spezie e altre merci preziose dall’Oriente. Questa centralità commerciale fu proprio uno dei motivi che spinse gli europei a cercare rotte alternative verso l’India e l’Estremo Oriente, portando alle grandi esplorazioni geografiche.

La stratificazione culturale di Costantinopoli è rappresentata in modo particolarmente efficace. Il gioco mostra come la città fosse passata da città-stato greca a capitale bizantina cristiana fino a diventare una metropoli ottomana musulmana, conservando tracce di ciascuna fase della sua storia.

Revelations mostra bene come a Costantinopoli convivessero persone di religioni diverse: cristiani, musulmani, ebrei e altri. Questo riflette la realtà storica della città ottomana, presentata correttamente come un “crogiolo di monumenti, persone e culture diverse”. Questa rappresentazione si basa sul sistema del “Millet”, che permetteva alle diverse comunità religiose di gestire i propri affari con una certa autonomia. Costantinopoli era davvero una città cosmopolita dove convivevano turchi, greci, armeni, ebrei e altre comunità, ciascuna con i propri quartieri, istituzioni e tradizioni, ma all’interno di un sistema imperiale unificato.

La scelta di ambientare il gioco nel 1511 permette ai giocatori di esplorare Costantinopoli in un momento in cui la conquista ottomana (avvenuta nel 1453 sotto Mehmed II) era ormai consolidata, ma la città conservava ancora evidenti tracce della sua eredità bizantina, creando quel particolare mix architettonico e culturale che caratterizza ancora oggi Istanbul.

Le Città Minori e Altre Location

La trilogia ricrea anche piccole città come Monteriggioni, San Gimignano e Forlì con grande attenzione ai dettagli. San Gimignano appare con le sue famose torri medievali, mentre Monteriggioni è circondata da mura difensive proprio come nella realtà. Forlì viene mostrata durante l’assedio del 1488, quando era governata da Caterina Sforza – un evento storico reale.

In Revelations, torniamo alla fortezza siriana di Masyaf, già vista nel primo Assassin’s Creed. Storicamente, questa fu davvero la sede principale dell’Ordine degli Assassini (Hashashin) durante le Crociate. C’è però un’imprecisione: nel 1511, quando è ambientato Revelations, la fortezza non era più sotto il controllo degli Assassini da secoli, essendo stata conquistata dai Mamelucchi dopo l’invasione mongola del XIII secolo.

La Cappadocia in Turchia è una delle location più affascinanti di Revelations. Nel gioco è rappresentata come sede di una fortezza sotterranea dei Templari – questo è inventato, ma le città sotterranee della regione esistono davvero. La zona è famosa per insediamenti come Derinkuyu e Kaymakli, scavati nella roccia vulcanica e capaci di ospitare migliaia di persone. Storicamente, questi luoghi furono usati come rifugi durante periodi di invasione.

L’isola di Rodi appare nel multiplayer di Revelations ed è correttamente mostrata come una fortezza dei Cavalieri Ospitalieri. Nel 1511, Rodi era effettivamente ancora sotto il controllo dei Cavalieri di San Giovanni, che l’avrebbero mantenuta fino al 1522, quando cadde in mano ottomana dopo un assedio guidato da Solimano il Magnifico.

Personaggi Storici nei Giochi

Leonardo da Vinci: Il Genio Amico

Leonardo da Vinci è uno dei personaggi più memorabili della serie. Il gioco coglie bene la sua curiosità e il suo talento in molti campi, mostrandolo come un giovane brillante invece che come il vecchio saggio barbuto che spesso immaginiamo.

Ci sono però alcune libertà storiche: nel 1476, quando inizia il gioco, Leonardo non aveva ancora una bottega propria ma lavorava ancora nella bottega del suo maestro Verrocchio. La sua presenza a Venezia è inventata, perché nella realtà si trasferì direttamente da Firenze a Milano nel 1482. La famosa macchina volante che usiamo nel gioco nel 1485 fu disegnata solo nel 1488 e, come molte delle sue invenzioni, non fu mai costruita durante la sua vita.

Queste modifiche, anche se storicamente imprecise, rendono Leonardo un personaggio più utile per la storia del gioco, permettendogli di aiutare Ezio e di introdurre meccaniche di gioco innovative basate sulle sue invenzioni.

La Famiglia Borgia: I Cattivi della Storia

In Brotherhood, i principali antagonisti sono i membri della famiglia Borgia. Rodrigo Borgia (Papa Alessandro VI) è rappresentato in modo abbastanza fedele: un papa spagnolo che praticava il nepotismo e aveva uno stile di vita discutibile, con numerosi figli nonostante i voti ecclesiastici. Il gioco però esagera il suo ruolo storico, facendolo apparire come il burattinaio dietro eventi importanti come la Congiura dei Pazzi, quando storicamente si trovava a Roma.

Nel gioco, Rodrigo muore avvelenato da suo figlio Cesare in un attacco d’ira. Nella realtà, Alessandro VI morì nel 1503 probabilmente a causa della malaria o di un avvelenamento accidentale, ma non per mano del figlio. C’è anche una scena in cui nega di credere nel cattolicesimo – un’invenzione senza prove storiche.

Cesare Borgia è mostrato come un condottiero ambizioso che vuole creare un potente stato italiano sotto il suo controllo – un aspetto che riflette la verità storica. Fu davvero nominato Gonfaloniere e Capitano Generale della Chiesa da suo padre. Il gioco segue la sua ascesa al potere e la sua caduta dopo la morte del padre e l’elezione di Papa Giulio II, il suo avversario.

Storicamente, Cesare morì nel 1507 durante l’assedio del Castello di Viana in Spagna. Nel gioco, questo luogo è ricreato fedelmente, ma le circostanze della sua morte sono romanzate: viene gettato dalle mura del castello da Ezio, mentre nella realtà cadde durante l’assedio ma non per mano di un assassino incappucciato.

Lucrezia Borgia appare come complice nei piani della famiglia. Il gioco accenna alle voci su presunti incesti tra i Borgia, voci che circolavano all’epoca ma che gli storici non hanno mai confermato. Queste voci furono probabilmente diffuse come propaganda politica contro la famiglia Borgia.

Il Sultano Bayezid II e l’Impero Ottomano

In Revelations, incontriamo il Sultano Bayezid II negli ultimi anni del suo regno (1481-1512). Il gioco lo rappresenta correttamente come un sovrano concentrato più sul consolidamento dell’impero che sull’espansione militare, a differenza di suo padre Mehmed II che era stato un grande conquistatore.

La lotta per la successione tra i suoi figli Selim e Ahmed è rappresentata in modo accurato: il sistema ottomano non prevedeva che il figlio maggiore ereditasse automaticamente il trono, ma che succedesse “il più abile tra i figli del sultano”, e questo portava spesso a conflitti tra gli eredi. Le fazioni di corte sono anche rappresentate correttamente: i giannizzeri sostenevano Selim mentre la burocrazia di palazzo favoriva Ahmed.

Il gioco mostra in modo efficace il sistema di potere ottomano attraverso il Palazzo Topkapi, centro del potere imperiale, e accenna al complesso sistema amministrativo ottomano con figure come il Gran Visir.

Altri Personaggi Storici

La trilogia include molti altri personaggi realmente esistiti. Niccolò Machiavelli appare come membro degli Assassini, una pura invenzione, ma il suo carattere riflette l’acuto osservatore della politica italiana che fu nella realtà. Il gioco cattura bene il suo pragmatismo politico e il suo interesse per le dinamiche di potere che lo porteranno, anni dopo, a scrivere “Il Principe”.

Caterina Sforza, la “Tigre di Forlì”, è mostrata come una governante determinata, ed è correttamente presentata come governatrice di Forlì durante l’assedio del 1488. Tuttavia, nel gioco appare come una donna matura quando in realtà all’epoca aveva solo 17 anni. La famosa scena in cui avrebbe sollevato la gonna di fronte agli assedianti, a cui il gioco accenna, è probabilmente una falsificazione storica inventata proprio da Machiavelli per screditarla.

Papa Giulio II (Giuliano della Rovere) appare brevemente come successore di Alessandro VI e nemico dei Borgia – un fatto storicamente accurato. La rivalità tra Della Rovere e i Borgia era realmente un elemento centrale della politica vaticana dell’epoca.

Girolamo Savonarola appare in Assassin’s Creed II come un antagonista che prende il potere a Firenze. Il gioco mostra correttamente i suoi Falò delle Vanità, eventi reali in cui, nella Firenze del 1497, venivano bruciati oggetti considerati peccaminosi o frivoli. Tuttavia, la sua caratterizzazione come usurpatore del potere è una distorsione: nella realtà, Savonarola non rovesciò Lorenzo de’ Medici (morto per cause naturali nel 1492), ma emerse come figura politica dopo che il figlio di Lorenzo, Piero, aveva perso il favore del popolo fiorentino.

Nel gioco, Savonarola viene ucciso da Ezio, mentre nella realtà fu torturato, impiccato e bruciato sul rogo insieme a due confratelli domenicani. Alcuni storici considerano le riforme politiche introdotte da Savonarola tra le più progressiste nella storia di Firenze, un aspetto che il gioco non mostra.

Il gioco di ruolo di Assassin’s Creed

Oltre al videogioco, del quale parliamo in questo articolo, è in arrivo questo autunno anche il gioco di ruolo di Assassin’s Creed, edito da CMON.

In qusto gioco, i giocatori vestono i panni dei Discendenti, eredi moderni di Assassini del passato, utilizzando la tecnologia Animus per esplorare memorie ancestrali e combattere i Templari. Nel passato, uno dei giocatori vestirà i panni di un Antenato, mentre gli altri impersoneranno degli Echi di personaggi storici contemporanei.
Il sistema di gioco prevede quattro Approcci corrispondenti ad altrettanti simboli sui dadi customizzati, più una faccia sempre negativa (simbolo Abstergo) e una sempre positiva (simbolo della confraternita): sia il Discendente che gli eventuali personaggi del passato forniscono dei Tratti che si possono spendere per ottenere dei bonus.
Inoltre, è possibile raggiungere degli obiettivi nel passato per aumentare la propria Sincronizzazione e sbloccare abilità speciali: un simile effetto avviene ai personaggi del presente tramite l’Effetto Osmosi.

Trovate il link al gioco qui

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